lunedì 28 dicembre 2015

Alla ricerca... di un padre!



Ieri abbiamo celebrato la festa della Sacra famiglia e con dispiacere (al di là di rete 4) ho potuto verificare come anche questa ricorrenza sia stata snobbata dai principali canali televisivi, soprattutto in prima serata. Se i film in onda di questo Natale sono stati mandati in onda nel nome del laicismo, è interessante il fatto che ieri a Rai 3 gli italiani hanno rivisto "Alla ricerca di Nemo " della Disney Pixar. Questa semplice storia è quasi una moderna parabola, sulla famiglia, sulla società e sulla vita.  Il piccolo Nemo perde la mamma Coral e i fratelli, uccisi da un barracuda; l'uovo del piccolo pesce pagliaccio resta danneggiato : Nemo è cresciuto dal padre Marlin con una pinna atrofica. Nella barriera corallina la vita dei due prosegue con serenità fino all'arrivo del primo giorno di scuola. Marlin porta con sé il peso del trauma subito ed è pauroso e diffidente, Nemo invece comincia a presentare i segni di ribellione tipici dei ragazzi delle scuole medie. Una famiglia quindi come tutte le famiglie che attraversa i suoi problemi e un padre come molti oggi incapace di dialogo con i figli, non perché sia cattivo, ma per motivi radicati in lui che lo rendono ancorato al passato. E anche la scuola si mostra nella sua crudeltà : usciti dalla tana sicura dell'anemone ecco gli spietati compagni di classe già pronti a schernire: "sei un tipo strano" ecco il loro insindacabile giudizio su Nemo. Anche i tre genitori non sono da meno... tre borghesi "perbene" con la puzza sotto il naso, sempre pronti ad accusare gli altri ritenendo (con ipocrisia ) di avere una vita perfetta. Di fronte a questa compagnie il piccolo Nemo dovrebbe riconoscere che è opportuno prendere le distanze dai nuovi conosciuti. Ma al contrario istigato dai compagni si allontana nell'Oceano fino ad essere catturato da un sub che lascia cadere una maschera su cui sono scritte le informazioni che serviranno a Marlin per ritrovare il  figlio. Questo strano atteggiamento di opposizione padre-figlio porta solo danni e pericoli. E l'atteggiamento di Nemo di fronte ai compagni "bulli" è quello di tutti: sottomissione, e quasi ripudio di tutto quello che non viene da loro compreso il padre.  Ci si chiede perché bambini educati bene alle scuole elementari alle scuole medie diventino aggressivi, perdano la fede, la morale e disprezzino la famiglia; la risposta è semplice, è colpa delle influenze dei compagni che -attenzione- non vanno confusi con gli amici , ma sono compagni indesiderati a cui loro malgrado i ragazzi si sottomettono inconsciamente. Il bisogno di affetto è tale che pur di ottenere rispetto ci si mette a rischio, ci si avvicina al "motoschifo ", la droga, la pornografia, la delinquenza ecc... Mi domando "perché "? Perché una società sin dall'inizio della vita deve essere così spietata e crudele? E il povero Marlin che parte alla ricerca del Figlio viene forse aiutato dai pesci che sono lì vicino? Assolutamente no! Sono troppo impegnati, vanno di fretta chi a lavoro chi ai propri impegni. Sono troppo impegnati a pensare a se stessi. Alla fine Marlin sarà aiutato, ma da Dory pesciolina che perde continuamente la memoria e da tre squali vegetariani che frequentano una sorta di "comunità " per evitare il loro "peccato", mangiare i pesci. Spesso e volentieri si trova aiuto non nelle élite della società, ma in quelle che Papa Francesco chiama periferie esistenziali. Solo Dory che è sola e abbandonata seguirà Marlin nell'impresa di arrivare al figlio. Gli stessi squali (uno dei quali Bruto sentito odore di sangue entra "in tentazione" e cerca di mangiare Marlin e Dory)alla fine però non saranno di aiuto. La loro comunità rispecchia a volte il nostro comportamento di cristiani che pur riunendoci insieme, pur lottando contro i nostri peccati ricadiamo sempre nelle solite cose,  rischiando di non aiutare gli altri. Saremmo bravi a farlo, forti come degli squali, ma rimaniamo impegnati in noi stessi, chiusi nelle nostre parrocchie. Anche Nemo trova degli amici. In un acquario di un dentista di Sydney alcuni pesci tentano con lui la fuga. Nemo riuscirà a bloccare il depuratore per far scappare i pesci ma solo dopo aver affrontato la prova di iniziazione del "cerchio di fuoco". Nemo riesce solo al secondo tentativo, dopo aver sentito che il padre ha superato le sue paure ed è alla ricerca del figlio. Penso a come sia importante infondere nei giovani la fiducia in se stessi. Fiducia che viene anzitutto dall'esempio dei genitori che sono i primi a dover crescere. Un padre che supera i suoi problemi legati al passato, al tempo, al lavoro e instaura un dialogo con il figlio è sempre ammirato. Ma anche il figlio deve essere responsabilizzato, ecco la prova del fuoco, dare un compito preciso al giovane che gli permette di crescere. Con quanta facilità le Cresime sono date a ragazzi che a Catechismo sembravano dispersi? Con quanta superficialità si lascia che i ragazzi non frequentano la Santa Messa tutta l'estate e poi senza neppure aver chiesto scusa col proposito di non  ricadere sono ammessi ai Sacramenti?    Per concludere è importante sottolineare che Marlin riesce a superare le sue paure non con vani ragionamenti, ma con la fede. Si deve fidare di Dory ed è allora che è finalmente guarito. La fede e la speranza occupano un posto di primo piano in tutto il film d'animazione; Dio occupa un posto di primo piano. Marlin e Dory nell'affrontare i pericoli usano tutte le loro forze ma quando non c'è più nulla da fare e la situazione si fa critica ecco la Divina Provvidenza che si fa sentire. E alla fine, all'incontro tra il padre e il figlio per ben due volte Marlin dice "grazie a Dio" e "grazie al Cielo ". E' bello sapere di avere nelle nostre famiglie un alleato, un protettore che ci aiuta sempre! Il problema iniziale , la mancanza di dialogo è risolto e la vita scorre con gioia e felicità. Quando vediamo che in questi tempi le famiglie sono attaccate disprezzate, non chiudiamoci nel dire che il mondo va a rotoli. Guardiamo a noi stessi: se siamo genitori i nostri figli come la pensano? Abbiamo un dialogo con loro? Sono praticanti? Se siamo figli obbeddiamo  ai genitori  e non ci facciamo influenzare? Vogliamo essere più amati? Tutto inizia dalle nostre famiglie, siamo noi che dobbiamo intraprendere questo cammino di ricerca per poterci incontrare e allora divenuti luce e sale del mondo vedremo finalmente i cambiamenti! Un rinnovamento dell'educazione basato anche sulla prevenzione e quindi sul dialogo possono aiutare le nostre famiglie e quindi tutta la società. La Disney Pixar ha annunciato il seguito, "Alla ricerca di Dory "per il 2016: ci auguriamo che sia bello come il primo☺.




sabato 26 dicembre 2015

Processo...di Natale!

Il periodo del Natale che dovrebbe essere un periodo di gioia e serenità viene spesso ad essere turbato da alcune affermazioni riguardo le origini di questa festa. Tra un panettone e l'altro spuntano come i funghi presunti collegamenti tra la nascita di Gesù e la mitologia. Purtroppo anche in ambiente ecclesiale molti si sono arresi di fronte a queste "accuse"; tra soli invitti e culti orientali si rischia di perdere la verità e la bellezza sulla festa della nascita del Signore.
E' doveroso non fermarsi alle apparenze ma analizzare le obiezioni; queste sono certamente al limite del ridicolo ma hanno una grande diffusione tra la gente così da generare falsi miti.

Premesso questo andiamo ad confutare una delle principali obiezioni che vengono poste al Natale: presunte nascite il 25 Dicembre da delle Vergini.

Ho preparato un breve elenco con i nomi dei "sosia" di Gesù, solo alcuni tra i numerosi nomi che circolano sul web

-Horus
-Mitra
-Attis
-Buddah
-Zoroastro
-Dionisio
-Krishna

Tralsciando le vere e proprie favole inventate di sana pianta andiamo un po' ad approfondire la storia di questi personaggi

Horus

Il suo culto nasce in Egitto. Secondo il mito è il figlio di Iside (dea della maternità) e Osiride (dio degli inferi). Viene concepito dopo un rapporto Osiride che era stato scomposto a pezzi dal malvagio Seth e Iside che recupera ogni pezzo del corpo per riportarlo in vita. Horus il figlio si vendicherà del carnefice del padre.[1]

Mitra

Esistono diversi miti sulla sua nascita. Secondo la mitologia romana Mitra nasce da una roccia a torso nudo, con un berretto frigio in testa, una fiaccola in mano e una daga nell'altra mano[2]. Oltre a questo mito principale ne esistono altre due versioni. Nella versione indiana Mitra è generato da Aditi, considerata madre di tutte le divinità e di tutti gli esseri viventi. L'ultima versione (controversa) pensa a un Mitra generato da Anahita, "dea delle acque che le dispensa da una sorgente posta nella regione delle stelle. Ardvi Sura Anahita significa "Umida-Forte-Pura". La divinità è una dea generatrice di fertilità, con la particolarità di possedere un'autofertilità veramente bizzarra, che le deriva dall'avere in sé, come proprio, anche il potere fecondante maschile; ma ciò ha un senso in quanto Ardvi Sura Anahita è una rappresentazione dell'acqua."[4]
Non c'è alcuna prova che i natali di Mitra venissero celebrati il 25 dicembre.[5]

Attis

Attis nella mitologia greca è generato dalla ninfa Nana. In precedenza Zeus aveva cercato di unirsi a Gea ma fallendo aveva generato dal suo seme Agdistis, essere ermafrodita molto violento che a una volta evirato aveva fatto nascere con il suo sangue il mandorlo, primo frutto a nascere in primavera. Nana la ninfa aveva mangiato questo frutto rimanendo poi incinta di Attis. La natività di Attis era celebrata il 15 marzo.[6]

Buddah

Secondo il Buddacharita (secondo secolo d.C.) la madre di Buddah fu Maya moglie di Suddhodana. La donna che non era riuscita ad avere figli rimase incinta dopo aver sognato un elefante bianco che le trafiggeva il fianco.[7]
La data di nascita è considerata l'8 Aprile 566 a.C.[8]

Zoroastro

Nacque da  Pourusaspa e Dughdova, terzo di cinque figli, dopo diversi avvenimenti che hanno riguardato sia il padre che la madre. Non ha nulla a che vedere con il 25 Dicembre.[9]

Dionisio

Nella mitologia greca è figlio di Zeus e Cimele. La madre morì dopo aver visto Zeus nel suo splendore su istigazione di Era (la moglie gelosa di Zeus). Il bambino, Dionisio venne salvato dal padre e divinizzato rese immortale la madre.[10]

Krishna
Ottavo figlio superstite di Vasudeva e di Devakī. Il malvagio Kamsa sapendo che uno dei figli di Devaki l'avrebbe ucciso cerca di uccidere i suoi figli ma Krishna si salva venendo scambiato con un altro bambino. Il KrishnaJanmashtami, data di nascita di Krishna è una festa mobile, l'ottavo giorno di luna calante del mese di Bhadrapad, il nostro luglio/agosto.[11]

In conclusione possiamo vedere come sia piuttosto azzardato porre paragone tra storie completamente diverse. Questo piccolo studio mi offre l'occasione per un'ultima riflessione: è del tutto inutile cercare di leggere le categorie del cristianesimo nelle religioni pagane. Il Cristianesimo come ricorda saggiamente Benedetto XVI in "Gesù di Nazareth" è figlio dell'ebraismo e solo alla sua luce può essere compreso...

Buon Natale!


Fonti
[1]https://it.wikipedia.org/wiki/Horus
[2]https://it.wikipedia.org/wiki/Nascite_miracolose#Mitra
[3]https://it.wikipedia.org/wiki/Adit%C4%AB
[4]http://www.perfettaletizia.it/archivio/infomazione/miti/mitra.htm
[5]https://it.wikipedia.org/wiki/Cristianesimo_e_mitraismo#Nascita_di_Mitra_e_nascita_di_Ges.C3.B9
[6]https://it.wikipedia.org/wiki/Attis
[7]https://it.wikipedia.org/wiki/Gautama_Buddha#La_nascita
[8]http://www.studenti.it/foto/superiori/le-50-date-piu-importanti-della-storia/buddha.php
[9]https://it.wikipedia.org/wiki/Nascite_miracolose#Zoroastrismo
[10]https://it.wikipedia.org/wiki/Semele#Mito